di Carmelo Aliberti
Il Trust culturale che si è voluto creare a Barcellona P.G. per iniziativa di chi nella Città del Longano ha operato intensamente per l’incentivazione di iniziative, utili all’espansione della proposta di manifestazioni coinvolgenti l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, è certamente da lodare per poter essere più uniti e più forti nell’elaborare una “Carta di Servizi” culturali,da sottoporre alla futura Amministrazione Comunale,che sarà formata dopo la imminente tornata elettorale. Ma,l’unità e la forza possono sortire risultati positivi,quando l’adesione è fondata su un consapevole e volontario consenso delle parti in campo. Purtroppo,in Sicilia, i progetti ambiziosi, che potrebbero risultare veramente efficaci in uno sviluppo più ampio della comunità, vengono sempre decisi da un’elite che si autoproclama guida insostituibile dei contesti socio-culturali ed economici in cui opera e, di conseguenza,agire anche a nome di chi, pur intensamente e qualitativamente operante, viene annoverato tra i contraenti senza essere nemmeno essere consultato ,come è stato rivendicato da qualcuno sulla stampa locale. Nè si potranno conseguire risultati ottimali,quando aprioristicamente si escludono istituzioni di elevato lustro locale,nazionale ed internazionale,idonee anche a dare concreti contributi progettuali ed altro,nè quando si ignorano anche poderose energie di illustri intellettuali e operatori di elevatissimo spessore culturale,costretti all’esilio con la propria città nel cuore. Se poi le buone intenzioni vengono contaminate da libidine narcisistica al servizio della politica, tutto è destinato ad isterilirsi in meschino servilismo.
Oltre alle urgenze contingenti di catalogazione,indispensabile sia per Barcellona P.G. la ripresa e la ristrutturazione a livello internazionale del Premio Cattafi, come asse centrale di una seria programmazione che apra la Città di Barcellona P.G. all’Europa e al mondo, con positivi riflessi sullo sviluppo economico e socio-culturale futuro di un città che possiede inusitate bellezze naturali,artistiche,culturali e balneari, che nel lungomare di Calderà-Spinesante possiede un dono prezioso,dove ancora si ode il sussurro di una mitologica bellezza. C.A.