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JEAN IGOR GHIDINA su ANDREA CAMILLERI

9788894894523BANDREA CAMILLERI (Bastogilibri,2018)

di CARMELO ALIBERTI

 

Con lautorevolezza dellintellettuale lungimirante presso cui lacribia viene abbinata alla conoscenza tangibile della Sicilia avita, Carmelo Aliberti ha compiuto una disanima acuminata dellopera di Andrea Camilleri.
Intanto il pregio del critico sta nellaver incastonato il maestro del genere poliziesco in una prospettiva di genesi letteraria, il che consente di afferrare meglio gli addentellati tra le tappe esistenziali, il contatto propiziatorio con le figure di spicco della poesia e della narrativa postbellica, gli esordi in veste di regista e sceneggiatore televisivo. Se Camilleri consegue un successo strepitoso dagli anni 1990 con La forma dellacqua e con laffermarsi dellinesauribile ciclo di Montalbano, va ricordato a scanso di equivoci che già nel 1967 con Il corso delle cose palesa una precocità portentosa dellispirazione pervasa da temi, motivi, stilemi che riecheggiano segnatamente Manzoni, Pirandello, De Filippo, Simenon, Majakovskij. Insomma, spicca allora il volo daquila di uno scrittore erudito, depositario speculare di un retaggio intertestuale ed intergenerico che si avvale del diuturno dialogo con spiriti magni della cultura e dellesperienza in campo televisivo per approdare al romanzo storico-civile e al filone del giallo.
In unottica di estetica della ricezione, quella di Camilleri è unopera incisiva ed icastica ormai allapice del consenso popolare, riconosciuta e libata dalla folta schiera dei suoi ammiratori e da un pubblico variegato. Indubbiamente, limpasto linguistico, il quale innesta vocaboli eteroglossi desunti dal dialetto siciliano o arcaico o colloquiale o vivacizzato da reminiscenze squisitamente familiari, contribuisce a conferire un volto polisemico e sapientemente comico alla narrazione, in sintonia con il protagonista Montalbano che esula dai topoi dellinquirente pervicace e indefesso per assurgere a scrutatore spesso meditabondo della condizione umana, deturpata da vizi incalliti e riscattata da virtù sublimi.
Difatti, Aliberti palesa con rigore che i romanzi di Camilleri non vanno ascritti alla mera letteratura di consumo perché il brio dellintreccio diegetico che avvince il lettore e il telespettatore e limpostazione induttiva che dal particolare approda a dilemmi universali li collocano fra i capolavori in assoluto delle nostra tradizione letteraria in quanto, come osserva giustamente Aliberti prevale la raffigurazione di una Sicilia metafora dellisola mondo. Anzi, rappresentando le estrinsecazioni proteiforme della nuova mafia, Camilleri assolve un imprescindibile compito di agitatore delle coscienze civili, di fronte al dilagare dello squallore morale e dei disvalori imperanti nella società odierna in cui infierisce la reificazione dellessere umano.

Maggio 2018

JEAN IGOR GHIDINA

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Informazioni su Monica Bauletti

Monica Bauletti, libri@monicabauletti.it Romanzi: -ATTACCO AGLI ILLUMINATI – EDITORE: LIBROMANIA (DeAgostini-Newton) 2014 -L’AMICA PIU’ PREZIOSA - EDITORE: LIBROMANIA (DeAgostini-Newton) 2014 -BERTA, LA LEGGENDA (PUBME.ME) 2017 -Racconto: VITE RIFLESE antologia UNA BELLA GIORNATA DI SOLE LIBROMANIA (DeAgostini-Newton) 2015 -Racconto “RESPIRO” secondo classificato al premio letterario edizione 2014 “MILLE E… UNA STORIA” e pubblicato nell’antologia del premio. -Racconto “TU NON MI AMI” numero dicembre 2014 rivista internazionale di letteratura e cultura varia “3°m TERZO MILLENNIO” fondata dal poeta-scrittore-saggista professore Carmelo Aliberti. -Racconto "MARTINA VEDE LE COSE" antologia: SOFFIA UN VENTO CONTRARIO - L'IGUANA EDIUTRICE www.monicabauletti.it

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