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Riflessioni poetiche e letterarie

Riproponiamo l’articolo pubblicato sul numero della rivista di giugno 2016 che celebrava i 50 anni di impegno poetrco – letterario di Carmelo Aliberti

“Riflessioni poetiche e letterarie, perchè il discorso sulla poesia e sul romanzo,come pure sul ruolo dei mass media, mantenga vivo il dibattito sull’influenza di una organica formazione intelettuale per invertire l’ormai evidente tendenza di strappare l’alito divino dal cuore dell’uomo, e trasformare questo pianeta in una eterna Sodoma e Gomorra”. (Carmelo Aliberti)

La poesia secondo Gabriel Impaglione

con un omaggio a Carmelo Aliberti nel 50° della sua attività letteraria

a cura di Monica Bauletti

 

Nel 50° di Aliberti, Gabriel Impaglione, poeta, giornalista e autore, direttore della rivista mondiale della migliore poesia contemporanea, pubblicata sotto l’egida dell’Unesco, porge omaggio a Carmelo Aliberti con traduzione e pubblicazione in castellano, di 10 poesie del nostro poeta con note esplicative e biografia.

La poesia è la pratolina che sbianca il verde stanco dei prati sul finire dell’inverno mentre va promettendo amore fra il m’ama e non m’ama. È la massima espressione dell’arte, l’essenza creativa qualsiasi ne sia la forma. La poesia accompagna i bimbi dalla nascita con nenie e filastrocche. Le ninne nanne sono rime in musica. I primi successi che ricordiamo son recite di versi, in piedi, sulla sedia per avere qualche altezza in più, vestiti di festa nel giorno della mamma o del papà, seri e impettiti, piccoli attori a raccogliere gli applausi di nonni, amici e parenti. La poesia è l’alba dopo ogni tramonto, la rinascita dalle dolorose ceneri, la speranza, è il sorriso che colma i cuori e illumina i volti mentre l’ultima lacrima diventa rugiada.

Di questa poesia ci parlano i poeti, della sofferenza per la speranza perduta e mai perduta. È questo il messaggio che mi arriva dal poeta Gabriel Impaglione. Un poeta culturalmente impegnato a diffondere la poesia, nella ricerca di destare gli animi dal torpore mentale prodotto dalla patina di indifferenza che l’egoismo e la smania di potere spalmano sulle buone intenzioni deviando la ricerca della felicità. Tutti protesi oltre la striscia gialla, intenti nello sforzo di fare il passo al di là della linea di cortesia, un po’ spinti un po’ sospesi, con gli occhi puntati sulla vetta dimentichi di guardare chi ci cammina accanto.

Gabriel Impaglione sembra aver fatto della diffusione della poesia la sua missione, una missione che mira a cancellare quella patina che copre le anime soffocandone la genuina espressione. In un mondo dove tutti guardano verso le cime i poeti si guardano attorno, osservano chi gli sta accanto e come bambini, in piedi, sulla sedia, scrutano i volti attorno mentre distribuiscono gioie in versi, paghi della commozione che sentono straripare dai cuori di chi li ascolta.

Per adempiere alla sua missione Gabriel Impaglione, con la complicità di Tito Alvarado, ha dato origine al progetto PALABRA EN EL MUNDO, lettura in simultanea mondiale di poesia, composta da readings organizzati dai poeti interessati, nel loro luogo d’ origine che si svolge in piazze, teatri, pub, centri culturali, scuole. Progetto che oggi coinvolge più di 300 città in tutto il mondo. Impaglione si propone di abbattere le barriere linguistiche attraverso la lettura delle poesie quale linguaggio emozionale che viaggia oltre i confini attraverso l’universo.

Con la rivista Isla Negra 12/422 – casa de poesía y literatura (Publicación inscripta en el Directorio Mundial de Revistas Literarias UNESCO) di cui è direttore, Gabriel Impaglione traduce e diffonde le poesie più belle dei poeti che si son impegnati e ancora si impegnano a colorare i prati inariditi dal gelo del nostro tempo, proprio come tante pratoline a primavera.

Nell’ultimo numero della rivista Isla Negra Gabriel Inpaglione ha dedicato una sezione alla poesia di Carmelo Aliberti traducendo in castellano dieci sue poesie. Un gradito omaggio che giunge nell’anno del 50° anniversario di attività culturale di Carmelo Aliberti e che si aggiunge ai numerosi omaggi ricevuti dal nostro “caro e dolce poeta” in occasione di questa importante ricorrenza. Omaggio assai gradito che arriva come un eco da oltre oceano da chi con grande umiltà si impegna costantemente in attività culturali a livello mondiale.

Scrive Gabriel Impaglione alla nostra redazione:

La poesia di Carmelo, e la sua opera, meritano ancora tanto di più, mi dispiace di non avere altre armi poetiche per moltiplicare i suoi versi, ma, questa piccolissima azione porta a tanti quella parola di identità e cultura che contiene, e già è un passo.

Mi fa felice sapervi in questa strada di resistenza, sotto un tempo di nebbia buia. Un giorno avrà luce sufficiente per aiutare a far strada, per fare del mondo un territorio libero di cupidigia, pieno di poesia.

…” “…quel cammino che intraprendono i “soli” contro vento e mareggiata, lontani dalle maschere di salotto che pendono dalle vetrine come offerta del giorno. Incontrarci in piena resistenza non fa altro che darci ancora più forze. Sapere che siamo un pazzo pugno di “soli” non è male, davanti alla certezza di tanto vuoto individualista, e ancora più, credo, convinto, che questo sia l’energia essenziale che ci salva la vita. Forse perché la certezza di fraternità sia un’altra prova dell’immenso potere dell’amore, luce contro tutto il buio, consapevolezza di mano con mano davanti alla moda della disintegrazione.

Ho sentito un enorme piacere lavorando alle versioni al castigliano delle poesie. Mi sono confrontato con un universo complesso nella sua essenziale/profonda semplicità umana. Una sfida culturale che mi ha portato a cercare, leggere, ricercare -per una parola, per un verso- (che bella la grotta della Fata Morgana!) e anche questo grazie al poeta che da tanti anni ha aperto una strada per la quale vado a tentoni cercando quell’orizzonte irraggiungibile del poema.

..con ammirazione e affetto

Gabriel”

 

Gabriel Impaglione è nato a Buenos Aires nel 1958, poeta e giornalista argentino. Autore di: “Echarle pájaros al Mundo” (Ediciones Panorama, BsAs, 1994), “Breviario de Cartografía Mágica” (El Taller del Poeta, Galicia, 2002), “Poemas Quietos” (Antol. Editorial Mizares, Barcelona, 2002), “Bagdad y otros poemas” (El Taller del Poeta, Galicia, 2003), “Letrarios de Utópolis“.

“Qui disfa

Il suo rossore il giorno

E l’acqua che va

Con vele di madreperla

Si porta i baci

Carichi d’amore

Verso alte piogge.”

 

Gabriel Impaglione da “Giovannía: poesia d’amore”

 

Isla  Negra 12/422 – casa de poesía y literatura

Publicación inscripta en el Directorio Mundial de Revistas Literarias UNESCO  direttore:Gabriel Impaglione

Miembro fundador del Movimiento Poético Mundialgabriel-impaglione

revistaislanegra@yahoo.eshttp://revistaislanegra.fullblog.com.ar–   http://revistaislanegra.wordpress.com- http://revistaislanegra.wix.com/isla-negra

Stephane Mallarmé: “…Dar un sentido más puro al habla de la tribu…”

Lettera a Carmelo Aliberti

Ti ho letto per prima volta, in diverse poesie sparse, negli anni 80, in Argentina, grazie al poeta e traduttore Antonio Aliberti, nato a Barcellona Pozzo di Gotto e trasferito a Buenos Aires negli anni 40.

Subito incorporai nella mia piccola lista dei Poeti Italiani, accanto a Quasimodo, Pavese, Montale, Luzi, Cattafi, Gatto, il nome tuo. Trovavo nella tua poesia lo sguardo profondo di chi andava su questo mondo verso le nuove domande, trovavo il mistero che resta sulle parole del poema come sulle corde della chitarra restano le carezze delle dita del buon musicista, quei rumori di segreto lavoro, respiro dell’uomo sui territori del tempo.

Penso che la tua opera non ritorni alle radici della grande lirica. La tua poesia è radice e fiore di grande lirismo. Meraviglia il suo profondo umanesimo. Il dolore del mondo è il dolore del poeta, la densa nebbia che ci circonda e affoga soltanto potrà sfidarsi con queste fiamme. Con questa poesia che è poesia dell’oggi e qui, ma con memoria, e pura vocazione costruttrice di futuro. Faro poetico.

Direi Poeta del suo tempo, consapevole di essere nel mondo (complesso, feroce), che ci dona una voce universale fatta anche dalla ricca identità siciliana.

Come far ritornare il lirismo alla nostra società, come stabilire sogni, fratellanze, impegni come pane caldo?

Carmelo, sono tempi bui. Cosi lontani dalla poesia e cosi bisognosi di poesia. Dimmi: Quando è andata via la poesia dalla poesia? Quando l’etica, la verità, la bellezza con piede nell’esilio lasciarono il vuoto alle paroline incolonnate per pura autocelebrazione, vanità pressa per talento nei talk show della cultura del nuovo secolo. (“… inquietati da un solo pensiero -/ ballo con eleganza?- Maiacovski)

Come dare avviso ai vicini che l’alba già è fiorita e possono cominciare i lavori del giorno? Mestiere di passeri e galli, il dare avviso dell’alba.

Ma vediamo i nostri paesi fermi nell’attesa (inconsapevole), i nostri vicini credendo oscuro quello che rivela le sue forme con chiarezza.

C’è tanto da fare … e c’è tanta solitudine circondata da schermi, luci, brillii, offerte, missili!

Carmelo, mi dicesti giorni fa: “la forza della poesia ci sostiene nella resistenza all’assedio di ogni male e ci regala un indescrivibile innalzamento spirituale che ci da gioia e ci innalza dalle brutture del Male e del mondo”. 

E ti risposi: Incontrarci in piena resistenza non fa altro che darci ancora più forze. Sapere che siamo un pazzo pugno di “soli” non sta male, davanti alla certezza di tanto vuoto individualismo, e ancora più, credo, convinto, che questa sia l’energia essenziale che ci salva la vita.

Trionferà l’amore. Lo sappiamo. La poesia è amore. Non durerà così tanto questa nebbia. Non si può nascondere il sole con un cartello di pubblicità.

E tu, in prima fila, Carmelo, con la tua poesia, ci spiegherai con umiltà – un’altra volta-, le cose essenziali, i nostri compiti nel nuovo tempo.

In viaggio dalla Sardegna, e giugno -Gabriel Impaglione

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Informazioni su Monica Bauletti

Monica Bauletti, libri@monicabauletti.it Romanzi: -ATTACCO AGLI ILLUMINATI – EDITORE: LIBROMANIA (DeAgostini-Newton) 2014 -L’AMICA PIU’ PREZIOSA - EDITORE: LIBROMANIA (DeAgostini-Newton) 2014 -BERTA, LA LEGGENDA (PUBME.ME) 2017 -Racconto: VITE RIFLESE antologia UNA BELLA GIORNATA DI SOLE LIBROMANIA (DeAgostini-Newton) 2015 -Racconto “RESPIRO” secondo classificato al premio letterario edizione 2014 “MILLE E… UNA STORIA” e pubblicato nell’antologia del premio. -Racconto “TU NON MI AMI” numero dicembre 2014 rivista internazionale di letteratura e cultura varia “3°m TERZO MILLENNIO” fondata dal poeta-scrittore-saggista professore Carmelo Aliberti. -Racconto "MARTINA VEDE LE COSE" antologia: SOFFIA UN VENTO CONTRARIO - L'IGUANA EDIUTRICE www.monicabauletti.it

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