E’ di prossima uscita la riedizione di poesie del poeta Carmelo Aliberti raccolte nel volume MESSAGGIO D’AMORE
In occasione del San Valentino offriamo a tutti i lettori due poesie estratte dalla raccolta
Ogni giorno con te
occhi di miele
con te vivo visioni nuove,
– nel vortice delle ore
inventario di proteste e di martiri
stracci di speranze spalancate
sullo sgomento di strade offuscate,
bocche soffocate nel giorno
dal clamore di voci deserte
– mani slogate a impastare
matasse di albe e di tramonti
– mani spalancate ad aspettare
la spugna di Cristo e della storia,
– le tue mani dipinte di incertezze
sull’orizzonte del domani
e dentro, dentro un mondo vuoto
a stento in quel momento trattenuto
dal bianco fluorescente del tuo seno.
– Fuori il tempo corrode la mente
su lamiere di acque peregrine
e nelle vetrine l’abbaglio dei consumi
apre prospettive disperate
al tuo destino.
Ogni giorno con
te la tua voce soave
percuote questa stanza
dove confeziono rochi manichini
sepolto nel tunnel quotidiano.
– Ti chiedo notizie dell’amore,
mi parli di un universo senza fine,
ti chiedo se il cuore può sperare
che l’alba di domani
vedrà sorgere un giorno senza tempo.
Tu immersa
nel viola del silenzio
sorridi e sembri attenta
ad uncinarmi dentro fatui enigmi .
Ogni giorno con te,
viola d’amore,
io dipingo prati di ninfee
mentre nel sangue s’aggira l’ago del dolore
la mente affonda nel tuo sogno segreto
si confonde trafitta dalla luce nel
mio labirinto di rovine
e devasta l’acropoli del cuore.
Ogni giorno con te,
con te ricerco
nello stridore dei tramonti
il profumo dei fiori
il senso reale dei colori
il mio essere perduto
nel risucchio dei giorni e del futuro,
mentre tu allodola gentile
ti nascondi nel velo dei sogni
e non rispondi.
Ogni giorno con te
sei dolcissima
con me che riaffondo nella palude del male
e mi consumo sul molo ad approdare
nel precipizio dei giorni alle tue mani c
he scintillano nella muta stanza
tra il brusio furtivo dei minuti
sempre più belle sempre più lontane.
DIO DEL NULLA
Dio del nulla e del dolore,
Dio dei poveri, mio Dio,
assistimi ti prego nel salire
i gradini dei buio
con l’involucro del male
con la pena del prossimo nel cuore.
Premuto da convulse fantasie
ho percorso spirali intellettive
con la forza degli occhi,
ho rischiato la fossa dei leoni,
l’oasi di vetro,
l’ombra, il massacro.
Ora nel deserto dell’anima,
nella catabasi omogenea della carne,
nell’incendio della storia e del futuro,
assistimi ti prego a ritagliare
nella poltiglia del sangue e del pensiero
la vela, la nuvola che salvi,
la fuga a precipizio nell’azzurro.
Dio del nulla e del dolore,
Dio riemerso dal buio a intermittenze
nel delirio ingiusto dell’ingiusto,
assistimi ti prego mentre sgrano
storie di pietà e di speranza,
mentre incespico in altre ionosfere
e mi ostino ad attendere,
ragno incollato al vetro dei perché,
il tuo segnale, il graffio che strappi
il geroglifico del giorno,
il sapore del cielo e dell’inferno,
e l’anima riacquisterà dolcezza,
il mondo sconvolto la sua luce.
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Edizioni Terzo Millennio (2016)
Collana ROBINSON
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