CHIAVE DI LETTURA
Il 16 dicembre 1775 nasceva Jean Austin, è doveroso ricordarla, per questo Letterando ha pensato di estrarre dalla sua valigia EMMA, un romanzo che ci racconta una donna, come tante al giorno d’oggi ma, assai fuori da ogni conformità due secoli fa.
Quindi questa settimana nella libreria troviamo:
Libro Vecchio (Prima pubblicazione 1815) EMMA di Jane Austen
e
Libro nuovo (2015) LA PUNTURA DELLA MEDUSA di Monica Bauletti
Due figure di donne contrapposte e capovolte, all’apparenza un po’ fuoritempo (rispettivamente all’epoca di ciascuna) tuttavia perfettamente in sintonia con un’intimità profonda consce del propio essistere e decise a non cedere a condizionamenti. Il tema che accomuna le due opere è il fraintendimento in amore.
In prima pubblicazione, anonimo, nel 1815, due secoli fa, Emma descrive una giovane donna “bella, intelligente e ricca”. L’autrice scrive: “Sto per descrivere un’eroina che non potrà piacere a nessuno, fuorché a me stessa”. Un’ideale di donna più vicina all’immaginario che alla realtà del tempo. Come se l’autrice riversasse sul suo personaggio il desiderio di rivalsa sociale delle donne inmprigionate in ruoli “femminili” soggetti alle regole e alle volontà di una società maschilista.
Bella e senz’anima, la protagonista si annulla travolta dal dolore e plagiata dall’uomo che ama. Un viaggio in solitaria verso il punto di non ritorno sarà il verdetto finale che condanna e assolve tutti i mali, purifica e fertilizza il suolo della rinascita.
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