La scrittrice padovana Monica Bauletti, ha pubblicato Tre eccezionali romanzi: ATTACCO AGLI ILLUMINATI, L’AMICA PIU’ PREZIOASA, LA PUNTURA DELLA MEDUASA, con contenuti epifanizzanti di trame oscure ordite dai potenti della terra che programmano il dominio assoluto dei destini umani, pronti alla soluzione finale con metodologie insidiose e stragiste verso chi tenta di ostacolare i loro piani di assolutismo, al fine di autoseppellirsi nel ventre di montagne di denaro, di ricchezza, di sesso e di ogni sadico piacere. S’intreccia su tale percorso di demenza una limpida e tormentata storia d’amore di una madre ex terrorista, consapevole dell’assurdità del terrore, ora disperata alla ricerca della figlia, abbandonata a cinque anni alle cure della nonna e ora adulta ricercatrice e alle soglie del dottorato di ricerca. La conclusione è esplosiva, con trapassi scenici strazianti, centellinati dalla scrittrice con suspense investigativa. Un’organizzazione narrativa eccezionale, che ci spinge a sollecitare il lettore, che troverà in questa scrittrice emergente tutto ciò che negli ultimi decenni il romanzo ha perduto. Abbiamo avuto il prezioso dono di leggere inediti tali romanzi e ci siamo meravigliati che la stampa, inidonea a capire o volutamente indisposta a poter subire eventuali ritorsioni professionali e inseguendo la parcella pilotata del datore di lavoro, cerchi in banali priorità il modo di effettuare “scoop” innocui e banali, in una fase storica determinante per la sopravvivenza del nostro pianeta. Una scrittrice e operatrice culturale, ricca di cultura e di creatività supreme, come poche in Italia esistono, a cui la cultura deve molto, non solo come dono raro e avanguardistico, ma anche per l’impegno rischioso di esploratrice dei segreti antri dei misteri sociali, si allontani da temi così alti e universali, attraverso cui la creatura umana, rotolata vittimisticamente nell’oscurità del mistero o verso disastrosi confini , ritrova in questo romanzo “ATTACCO AGLI ILLUMINATI”, il senso più nobile e il riscatto dallo strazio esistenziale, privo di una qualche improvvisa “fulgurazione” che illumini la via di un Futuro più chiaro e consapevole, come accadde a S. Paolo, prima persecutore dei cristiani, e poi folgorata dalla luce divina, diventò l’eroico difensore dei martiri cristiani, il combattente impavido per la diffusione della terra, predicatore presso le nazioni di infedeli, e martire della sua stessa ideologia cristiana. Come questa luce divina, colpisce e penetra come una lama affilata della ragione e dell’amore, purificando l’animo dal fiele di ogni male esistente, e alla fine vincente con la forza dell’amore che, dopo il diluvio terroristico, riesce a ricomporre in unità armoniosa i frammenti dispersi dalla malvagità umana.
Terzo Millennio