CHIAVE DI LETTURA
Questa settimana Letterando tira fuori dalla sua VALIGIA DI LIBRI due opere introspettive:
Libro Vecchio (1961) UN CUORE ARIDO di Carlo Cassola
e
Libro nuovo (2015) SIRENA di Barbara Garlaschelli
Riflettendo su queste due opere mi chiedo: che cosa hanno in comune? Molte cose, mi rispondo:
Il cuore è lo stesso: un cuore di donna, ma a una prima lettura sembra che le due protagoniste reagiscano alle avversità, ai preconcetti, ai pregiudizi in modo diametralmente opposto.
Ma è davvero così? Non è comunque una questione di scelta?, due donne che scelgono di stare bene nonostante il mondo?, cercano e trovano un equilibrio interiore nonostante la “normalità” intesa da chi in fondo poco sa che cosa sia realmente normale.
Questo romanzo pubblicato nel 1961 racconta la storia di una giovane donna vissuta nel transito delle due guerre, in un’epoca dove i sentimenti erano regolati dal comune senso di decenza e dalle convenienze, dove l’amore si trovava a confronto con gli argini della morale popolare. Anna vive l’amore in conflitto con una coscienza costretta negli schemi dell’educazione dettata dalla mentalità del tempo. Le scelte che farà saranno il frutto di un compromesso necessario a ritrovare la pace e la serenità. Ma allora, che cosa si nasconde dietro le solitudini?, ci sono solo
scelte difficili o, a volte, sbagliate?
Questo romanzo racconta un’esperienza tremenda e dolorosa. Ci presenta una vita spezzata dal caso e una rinascita consapevole sorretta da volontà e tenacia che solo un carattere forte e l’istintivo bisogno di vivere rompe gli argini e abbatte le barriere. Un lume che getta luce nuova sul naturale bisogno umano di perseguire il proprio bene. Ma allora la volontà è più forte del possibile? Chi, per inseguire un sogno, sopporta fatiche e dolori e per realizzarlo rischia il tutto per tutto pronto a perdere, non è da considerare eroe? Dove si sono persi gli sguardi di ammirazione?
Per la rubrica CHIAVE DI LETTURA
L’ha ribloggato su Monica Bauletti.
"Mi piace""Mi piace"