INAUGURIAMO OGGI LA NUOVA RUBRICA:
CHIAVE DI LETTURA
Questa pagina viaggia in parallelo con la rubrica UNA VALIGIA DI LIBRI, nella speranza di poter suggerire al lettore uno spirito idoneo ad approcciarsi alla lettura dei libri che verranno proposti di settimana in settimana dal blog di Letterando, solitamente il venerdì.
Lo scorso venerdì (partiamo un po’ in ritardo ma cercheremo di riallinearci) sono stati proposti due romanzi che parlano di un viaggio:
Siddharta dello scrittore Hermann Hesse
e
L’OCEANO nel POZZO dello scrittore Nino Famà
Sono due romanzi molto diversi: uno vecchio, Siddhatra, pubblicato nel 1922 e uno nuovo, L’Oceano nel pozzo, pubblicato nel 2013, che parlano del viaggio di un giovane uomo. Due viaggi molto diversi per ambientazione e scopi, uno narra di un viaggio mistico attraverso l’India e l’altro racconta la storia di un emigrante in cerca di lavoro, due cose che non hanno niente in comune, tuttavia sempre di viaggio si parla e quando un giovane sente il bisogno di partire, di lasciare i propri affetti, uscire da un ambiente famigliare, che in qualche modo rappresenta una anche minima sicurezza, per avventurarsi verso l’ignoto vuol dire che ha la necessità di cercare altrove quel qualcosa che gli manca sentendo che non bastano più le risorse fornite dal nido.
Siddhatra è un giovane che intraprende un viaggio attraverso l’India alla ricerca di se stesso. Un viaggio formativo, di crescita. Il personaggio imparerà a conoscersi attraverso gli incontri e le esperienze, i disagi e i pericoli, le delusioni, l’amicizia e l’amore. Una sorta di fuga dal tutto per ritrovarsi immerso più che mai nel tutto. Ma allora: sono le esperienze a formare l’individuo oppure è l’individuo a dare un senso alle esperienze?
L’Oceano nel pozzo ci racconta la storia di un giovane che lascia il seminario perché scopre l’amore per una ragazza abbandonando la via della pace per costruire una vita e una famiglia con l’oggetto del suo amore, ed è proprio inseguendo il miraggio di un futuro migliore e di un lavoro che lascia il paesello di un’Italia meridionale incapace di sfamare i suoi figli e attraversa l’oceano affrontando un viaggio verso una realtà sconosciuta e un ambiente estraneo. Il carico di speranze viene presto disilluso e il coraggio dimostrato sta nel saper ritornare sui propri passi. Ma allora: l’erba del vicino è sempre più verde solo perché è vista di profilo?
Per la rubrica CHIAVE DI LETTURA
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