Questa sera a Padova, in Corso Milano. In un oasi verde in centro città: il Giardino Cavalleggeri,
ospite dell’associazione Metapolis Padova in occasione della seconda edizione del Giardino di Bacco e Venere
moderatrice della serata la scrittrice Federica Chinaglia
incontro con ‘autrice Monica Bauletti che presenta ATTACCO AGLI ILLUMINATI
ROMANZO EDITO DA LIBROMANIA-DeAgostini
Monica Bauletti, nella discesa dentro i molteplici fili narrativi con sapienti percorsi ha saputo intrecciare, riuscendo a ritrovare quel miracoloso “filo di Arianna” che, nel caso del suo romanzo “Attacco agli Illuminati”, si trasforma in miracoloso strumento di salvezza del disperato amore di una madre per la figlia ritenuta irraggiungibile e immeritato per averla abbandonata a cinque anni alla custodia della madre incredula. Sì, perché il contesto in cui ha sviluppato, con ammirevole abilità, sono gli anni più accesi della lotta armata negli anni di piombo, che sa delicatamente ricamare per non schiacciare, sotto il peso di ideologie già condannate dalla storia, perché la globalizzazione ha preso il potere di tutto nel mondo, soffocando con la guerra commerciale e finanziaria il desiderio dei popoli, tradizionalmente liberi, ad autoschiavizzarsi per la sopravvivenza. Su queste linee di elevato scontro, ma invisibile, segreto e sanguinario, capeggiato dalle tredici famiglie più potenti del pianeta, che in un luogo segreto, sogliono occultamente riunirsi per la lottizzazione di ogni ricchezza o filoni di ipotetico arricchimento, utilizzano strumenti di morte con incredibili torture e crudeli forme di sciacallaggio sulle vittime, scelte oculatamente e avviate all’immolazione di sé, come ad un purificatore rito sacrale. La madre, delusa dall’impotenza del terrorismo già agonizzante, avverte la sconfitta della sua inutile lotta, perché gli illuminati non lasciano nemmeno un ristretto spazio di respiro, e, tormentata per aver abbandonato la propria creatura, assalita dal rimorso materno, ritorna sulle orme del passato e sui luoghi frequentati un tempo dalla figlia, con le lagrime in gola e l’urlo di pentimento che le esplode nel petto. L’explicit del romanzo è di insuperabile abilità creativa e i lettore rimarrà sconvolto da tanto orrore che dalla terra nel mondo. Romina, alla fine, tra sospetti, stragi, violenze, stupri incredibili, riuscirà a sottrarre alla morte la figlia, ma il meccanismo narrativo, creato da Monica Bauletti, è unico nel panorama della vuota letteratura che, se vuole superare questo lungo periodo di crisi e rinnovarsi, deve leggere, leggere, riflettere e meditare su questo stupefacente romanzo e tornare a riappropriarsi del ruolo educativo, formativo e coraggioso, come il romanzo della Bauletti insegna. Anche l’altro romanzo L’AMICA PIU’ PREZIOSA è di grande spessore artistico morale, in cui l’amicizia, come la intende la Bauletti. È l’altra faccia redentiva dell’anima. Perciò, siamo certi che la nostra brillante segretaria di redazione, impegnatissima culturalmente, rimarrà nella storia della nostra letteratura.
CARMELO ALIBERTI