Carmelo Aliberti
L’ALTRA LETTERATURA SICILIANA CONTEMPORANEA
Marsala: La medusa Editrice, 2013
Carmelo Aliberti, è un poliedrico scrittore siciliano le cui opere poetiche e i suoi saggi di critica letteraria sono ampiamente conosciuti sia in Italia che all’estero. La sua poesia prende spunto da una realtà meridionale e in particolare da quella siciliana. Nelle sue composizioni, il lettore osserva un io poetico che si sommerge nella storia, nel mito, nella realtà socio-economica per poi diventare coscienza della sicilianità, voce dell’ingiustizia sociale, messaggero della tragedia delle classi subalterne. E’ il pianto d’un io poetico indignato che fa sue le sofferenze e le ingiustizie perpetrate ai danni delle classi sofferenti. Ma la poesia di Aliberti va al di là delle ingiustizie sociali per diventare missione morale. Il poeta s’immedesima con l’angoscia spirituale dell’uomo del suo tempo assediato dall’ingordigia di una società consumistica che vuol giustificare la vita umana con le leggi del mercato. La poesia di Aliberti spazia dalla realtà locale a quella universale, dalla questione meridionale alla condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo.
Carmelo Aliberti è anche un raffinato maestro della lingua. Il suo stile, l’uso di immagini, di metafore, lo collocano nel contesto della poesia universale, rendendolo uno dei poeti più apprezzati della sua generazione. La sua poesia gode della stima di rinomati critici in Italia ed è apprezzato soprattutto dalla critica straniera. La sua poesia è stata tradotta in varie lingue: francese, inglese e in numerose altre lingue ed è stata oggetto di studio in varie università straniere.
Aliberti è anche un apprezzato critico. Ha scritto saggi su famosi scrittori: da Michele Prisco a Fulvio Tomizza, da Carlo Sgorlon a Ignazio Silone, da Melo Freni a Bartolo Cattafi. Aliberti è anche un indefesso promotore della cultura, ha fondato e diretto riviste letterarie, ha pubblicato parecchie antologie tra le quali spiccano Letteratura siciliana contemporanea (2008) e L’altra letteratura siciliana contemporanea (2013). Questo preambolo ci attesta che Aliberti è un esperto nel campo letterario, un conoscitore dei movimenti artistici e del rapporto che esiste tra arte e realtà. Egli conosce bene la scena artistica universale e può parlare di Proust, di Joice, di Steinbeck o di Garcia Marquez con la stessa autorità con cui parla di Dante o di Petrarca. Quindi, chi più qualificato di lui per affrontare l’arduo lavoro di compilare una antologia!
Nella Letteratura siciliana contemporanea (Pellegrini Editore, 2008) Aliberti ha voluto percorrere, con una profonda e perspicace valutazione critica, la letteratura dell’Isola ad iniziare da classici come Verga, Capuana, De Roberto, Pirandello, eccetera, per poi arrivare ai nostri giorni con Vittorini, Brancati, Sciascia, Consolo, Bufalino, Camilleri e molti altri. Dopo aver dedicato alla letteratura siciliana “Il più strenuo e fruttuoso studio critico, con sapienti e suasive interpretazioni, analisi e commenti” (ci dice Giorgio Barberi Squarotti nel prologo a L’altra letteratura siciliana contemporanea) Aliberti, ora, propone al lettore questa nuova antologia di autori siciliani. Poiché il difficile e faticoso lavoro di compilare una antologia implica anche il doloroso compito di scegliere quali autori includere e quali lasciare fuori, il lavoro può diventare veramente straziante. Nella premessa al volume, l’autore parla dei criteri che hanno guidato la sua selezione. Ci dice: “Ho infatti riflettuto che su certi autori, considerati perlopiù maggiori ed esponenti in toto della letteratura anche nazionale (tanto per fare alcuni nomi: Verga, Capuana, De Roberto, Pirandello, Quasimodo, Vittorini, Tomasi di Lampedusa, Sciascia) … di cui il giudizio critico oggi si può considerare definitivamente acquisito e che essi sono in genere abbastanza noti al pubblico dei lettori, che li conosce anche attraverso la mediazione di buone antologie, scolastiche e non. Ho scelto, allora, di rivolgere la mia attenzione agli autori meno o poco noti, o sulla cui opera non si registra ancora una valutazione da parte dei critici pressoché concorde”. In ogni caso, ciò non significa che i grandi nomi della letteratura siciliana siano del tutto assenti in questa nuova antologia. Stefano D’Arrigo, Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Giuseppe Bonaviri, Andrea Camilleri, Bartolo Cattafi, Ignazio Buttitta, Lucio Piccolo, Jolanda Insana e molti altri autori di spicco fanno parte di essa.
L’antologia è composta da due sezioni, la prima dedicata alla narrativa, mentre la seconda si occupa di poesia. Come afferma l’autore stesso nella premessa, la saggistica non formerà parte del volume. Per ogni autore, Aliberti usa un formato semplice, consistente ed efficace per dare al lettore, in sintesi, la distillata essenza dell’opera di ciascun autore. Quindi viene tracciato un profilo biografico letterario, passando in rassegna le opere più significative dell’autore. In seguito al profilo si propone un brano tratto da un’opera rappresentativa e quindi una guida alla comprensione, una chiave di lettura e interpretazione del testo. L’excursus si conclude con una bibliografia. Lo stile è semplice e facilmente comprensibile, i brani sono scelti con cura per incentivare ulteriori letture su ciascun autore, in realtà sono assaggi per stimolare la curiosità del lettore o dello studente delle scuole superiori. In sintesi, l’antologia offre una pregevole panoramica della letteratura siciliana contemporanea.
Nino Famà
Professor Emeritus
University of Waterloo, Canada